Il linguaggio dell’accettazione

Quando una persona è capace di provare e di comunicare a un’altra una sincera accettazione, essa può diventare di grande aiuto. La sua accettazione dell’altro così com’è, è determinante per costruire una relazione in cui l’altro possa crescere, maturare, operare cambiamenti costruttivi, imparare a risolvere problemi, tendere ad un equilibrio psicologico, diventare più produttivo e creativo, realizzare pienamente il proprio potenziale.   L’accettazione è come il terreno fertile che permette ad un seme minuscolo di trasformarsi nel bel fiore che può diventare. Il terreno si limita a facilitare lo sviluppo del seme. Anche un figlio, come un seme, ha dentro di sé la capacità di crescere. L’accettazione è il terreno fertile, che semplicemente permette al figlio di realizzare il proprio potenziale. Perché l’accettazione genitoriale esercita tanta benefica influenza sui figli? E’ un punto che in genere non viene compreso. La maggior part delle persone è stata indotta a credere che si accetta un figlio così com’è, questi non cambierà mai; che il modo più valido per aiutarlo a migliorarsi è quello di dirgli quali aspetti di lui non sono accettabili. Di conseguenza la maggior parte dei genitori ricorre a piene mani al linguaggio della non-accettazione, pensando che sia il modo migliore per aiutare i figli. Il terreno che tanti genitori offrono ai figli è intriso di valutazioni, giudizi, critiche, prediche, massime morali, ammonizioni, ordini ed altri messaggi che trasmettono la non-accettazione al ragazzo per quello che è. Il linguaggio dell’accettazione, rende i figli più aperi e sereni; li fa sentire liberi di condividere sentimenti e problemi. Gli psicoterapeuti e i consulenti hanno dimostrato quanto può essere potente l’accettazione. I terapeuti più efficaci sono quelli che riescono a comunicare una sincera accettazione alle persone che cercano il loro aiuto.

Lavorando con i genitori ai corsi P.E.T. (Parent Effectiveness Training) partecipanti ai corsi di abbiamo dimostrato che si possono insegnare ai genitori le stesse abilità utilizzate dai terapeuti professionisti. La maggior parte dei genitori riduce drasticamente la frequenza dei messaggi che trasmettono non-accettazione e acquisisce una notevole capacità di utilizzare il linguaggio dell’accettazione. I genitori che imparano a manifestare attraverso le parole una sincera accettazione del figlio, dispongono di uno strumento che può produrre risultati straordinari. Possono incoraggiare l’autoaccettazione e l’autostima del figlio. Possono promuovere il suo sviluppo e agevolare la realizzazione del potenziale di cui è geneticamente dotato. Possono accelerare il suo passaggio dalla dipendenza all’indipendenza e all’autocontrollo. Possono aiutarlo a imparare a risolvere i problemi che inevitabilmente la vita gli presenterà, e dargli la forza per affrontare costruttivamente le delusioni e le sofferenze dell’infanzia e dell’adolescenza.

Di tutte le conseguenze dell’accettazione, la più importante é che il figlio si sente amato. Accettare l’altro così com’è, è veramente un atto d’amore; sentirsi accettati significa sentirsi amati. La psicologia sta solo adesso cominciando a prendere atto dell’immenso potere insito nel sentirsi amati: è un sentimento che promuove la crescita mentale e fisica, ed è forse l’agente terapeutico più efficace.

(Thomas Gordon, Genitori efficaci, edizioni La meridiana)